Suor Ancilla
La scelta di questa pagina è nata dal desiderio di conservare la memoria della donna straordinaria che è stata Suor Ancilla Beretta, fondatrice del Centro Nocetum ma non solo. Con uno sguardo rivolto al passato per trattenere e non dimenticare quanto di buono da lei operato negli anni, ma soprattutto in un’ottica di visione futura per scorgere segni di novità anche per oggi. Quali sono state le sue intuizioni? Le sue forti motivazioni che le hanno permesso 20 anni fa di portare avanti quel progetto profetico che abbinava la cura dell’ambiente con l’attenzione ai più poveri e abbandonati? Come ha inciso la sua spiritualità alimentata dalla preghiera profonda prolungata e la lettura di testi di grandi mistici presenti e del passato? Sarà bello scoprirlo insieme, leggendo le molte testimonianze ricevute, ma siamo certi che molti vorranno contribuire con il loro personale ricordo. Forse tutto questo servirà per avviare una causa di beatificazione? Non sappiamo, per ora ci accontentiamo di vedere presto la sua targa nella chiesetta, a perenne ricordo.
L’11 febbraio del 1968 Suor Ancilla annotava nel suo Diario:
“Un poco di febbre mi ha costretta letto. Ci voleva quella sosta per pensare a tante cose belle che nel frastuono di una giornata attiva è impossibile sentire.
Ci sono delle libertà di spirito che nessuna infermità materiale ci può togliere. Anche oggi pur limitata da quattro mura mi sono sentita apostola del mondo intero.
A sera, l’atmosfera era buona per fare il preparamento alla morte. L’ho anticipato perché non so se in quel momento sarò in grado di farlo bene. A mala pena sono tornata nella realtà di quaggiù”.
Nel 1983 scriveva: GESU’ NON È VENUTO A SALVARE LA LEGGE! A COSTRUIRE UNA NUOVA ISTITUZIONE! È VENUTO A SALVARE LA GENTE! Il debole, il povero, l’ammalato … il popolo. È VENUTO A SALVARE ME! (la mia salvezza). LASCIARSI SALVARE DA GESÙ. Lasciarlo entrare nella mia vita. SIGNORE APRI I MIEI OCCHI. “una cosa sola so, che prima ero cieco e ora ci vedo”