Progetto A.C.E. – Ecoagricoltura, economia circolare e inclusione nella periferia sud di Milano
Cos’è A.C.E.? Un concentrato? Una bevanda salutare? In un certo senso sì: scopriamolo! A.C.E. è un progetto finanziato da Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando “Coltivare Valore” 2018, promosso da Nocetum, Cascinet, Deafal e Italia Nostra.
“Agroecology Circular Economy for a new south Milan”, cioè “Agroecologia ed Economia Circolare per un nuovo sud Milano”, per – citiamo testualmente dal progetto – la valorizzazione del capitale naturale e umano, grazie alla costituzione del Sistema integrato di produzione agro ecologica, che comprende fasi di formazione, abilitazione professionale e inserimento lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio…”.
Siamo all’ultimo chilometro: il Progetto A.C.E. è prossimo al traguardo e nei prossimi mesi ci troveremo a stilare bilanci, a commentarne le fasi e, soprattutto, a illustrare i tanti obiettivi raggiunti in questi 4 anni di attività.
Con quali, obiettivi? Partiamo da quelli legati specificamente all’agroecologia. In primo luogo, realizzare un sistema integrato agro-forestale di 75,5 ettari, localizzato nella periferia sud di Milano. Questo grazie a “la rigenerazione del territorio attraverso le coltivazioni e le riqualificazioni ambientali che andranno ad arricchire la monotona visuale sul paesaggio cittadino, contribuendo sia ad innalzare il livello di naturalità della zona, sia ad aumentare la policromia del paesaggio, dando un contributo rilevante alla biodiversità”.
Evidente e immediata, di conseguenza, una prima serie di ricadute positive: il sistema produce benefici ecosistemici che si riassumono in cattura di CO2, miglioramento del suolo, incremento delle tipologie di colture e al contempo risparmio idrico, con un preciso beneficio in termini sostenibilità ambientale.
Abbiamo già accennato al tema “periferie” e con A.C.E. ci si è attivati con “…il presidio del territorio insieme alle azioni di sviluppo economico locale, concentrando l’impegno in ambito sociale su percorsi di inserimento lavorativo e di integrazione mirati alle persone in condizioni di svantaggio”.
Un secondo ordine di risultati perseguiti da A.C.E. è quindi di ordine economico: la spinta all’economia circolare, la sostenibilità economica delle filiere agroalimentari, tali da rappresentare un modello replicabile.
E poi la prospettiva sociale, rappresentata dagli inserimenti lavorativi. A.C.E. ha permesso a persone in stato di svantaggio di poter sperimentare dei percorsi lavorativi nella filiera agroalimentare e della cura dell’ambiente, che promuovano un’autonomia lavorativa ed economica.
Al termine del periodo di apprendistato, le persone coinvolte hanno acquisito esperienza e competenze spendibili sul mercato del lavoro.
A.C.E sta quindi promuovendo, sul nostro territorio e con le risorse umane coinvolte, formazione in ambito agronomico e agro-ambientale, favorendo la nascita di un’équipe multidisciplinare.
Continueremo nelle prossime settimane a passare in rassegna quanto già realizzato e in via di completamento, in “presa diretta” con operatori e volontari coinvolti nel progetto, grazie a una serie di interviste video realizzate, che potrete trovare sul canale YouTube.